Pensare il Salento del futuro, curare la cultura degli uomini e delle donne del Salento per alimentare la loro capacità di aspirare e costruire futuro, porta inevitabilmente a concentrare l’attenzione sull’ambiente salentino. Un ambiente che deve oggi affrontare minacce e aggressioni particolarmente violente e pericolose, per via dell’affastellarsi di fenomeni complessi di varia natura (sociale, culturale, morale, politica, economica, storica …).
Proprio la portata delle minacce e delle aggressioni richiede la capacità di agire su differenti livelli: da quello delle piccole azioni quotidiane che possono essere condotte da ciascuna persona (non sprecare, ridurre i consumi, riciclare, non inquinare …), alla definizione di politiche di tutela dell’ambiente e delle biodiversità, alla conversione dei processi produttivi per renderli ecologicamente sostenibili ….
La salvaguardia dell’ambiente rappresenta una tipica sfida della contemporaneità: impossibile da vincere senza che ci siano azioni coordinate e convergenti, operate da attori e soggetti differenti ma concepite a seguito di complessi e delicati processi di coordinamento e co-decisione. Infatti, solo una convergenza di aspirazioni e scelte personali, politiche, economiche, può portare frutti veramente significativi e potenzialmente vincenti.