«Il futuro è il più grande fatto culturale del nostro tempo» (Arjun Appadurai)
Nel mondo contemporaneo si tende spesso a definire come “culturali” eventi e spettacoli che, a ben vedere, potrebbero più propriamente definirsi come ricreativi e di intrattenimento (attività comunque nobili e che meritano la massima considerazione). La Fondazione di Comunità del Salento vuole orientarsi non genericamente alla promozione di eventi culturali, ma alla costruzione di processi culturali che aiutino i singoli e le organizzazioni sociali ad operare per il bene comune immediato e per la generazione di maggiori possibilità future di benessere diffuso. Si tratta, per dirla in parole semplici, di alimentare ancora e sempre la speranza, alimentando le nostre aspirazioni e dando forza alle potenzialità della vita, dell’arte e del pensiero.
Una cultura che smette di pensare al futuro, smette in realtà di essere cultura. Una cultura che pensa solo a salvaguardare tradizioni, patrimoni ereditati, abitudini consolidate, rischia di trasformarsi in barriera, limite, esclusione ed ostacolo. Deve essere, invece, valorizzata una cultura che sia capace di alimentare visioni di futuro, immaginazioni civiche, potenzialità di fioritura individuale e collettiva, equità delle aspirazioni.
Una cultura, insomma, che dia piena attuazione alle forme più alte di democrazia politica e che sappia ricostruire identità radicate nel territorio e nella comunità attraverso pratiche di speranza, laboratori e cantieri di amicizia sociale, elaborazione e conquista di orizzonti sociali condivisi …