Martedì 12 settembre, presso la nuova sede della Fondazione di Comunità, si è svolto un incontro con le associazioni del Terzo Settore salentine. L’obiettivo comune? Fare rete, fare sistema o più semplicemente collaborare.
L’obiettivo è quello di fare rete, fare sistema. E il Terzo Settore può rappresentare per davvero un terreno fertile su cui incontrarsi, scambiare idee e progetti, programmare insieme una società più giusta e più includente, non farsi trovare impreparati difronte ai tanti cambiamenti e alle tante transizioni che stanno coinvolgendo il Salento e i salentini. Dopo l’assemblea con i soci fondatori, la Fondazione di Comunità del Salento ha presentato nella sua nuova sede di Via Liborio Romano il suo Programma politico programmatico 2023-2024 ai soci sostenitori e a tante associazioni dell’area territoriale di riferimento che hanno voluto confrontarsi per essere pronte alla nuova sfida: ‘Quale sarà il Salento del futuro?’. Un futuro che non è lontanissimo, un futuro che non è invisibile per quanto dista, bensì che è un tempo che incombe all’orizzonte, ben visibile con le sue criticità e le sue problematiche che chiedono risposte rapide e concrete.
Dinanzi a quelle che sono le sfide del prossimo futuro, la Fondazione di Comunità del Salento non vuole essere l’artefice di chissà quali mirabolanti interventi, ma semplicemente una sorta di lievito che, impastato in mezzo ai tanti soggetti presenti nel territorio (cittadini, imprese, istituzioni, università, terzo settore, organizzazioni sociali …) possa permettere di attivare processi di crescita e maturazione della comunità locale.
Al riguardo si possono individuare almeno tre grandi tipologie di azioni che definiscono il campo di azione di FdC del Salento:
1) Promozioni di analisi, studi, ricerche, riflessioni volti a comprendere meglio i fenomeni sociali al fine di individuare possibili strategie per affrontare con consapevolezza, coraggio e competenza le sfide future;
2) Attivazione di processi di elaborazione di strategie complesse che facilitino il coinvolgimento delle differenti categorie di attori che compongono la comunità salentina, al fine di attivare azioni coordinate e convergenti per il bene del territorio;
3) Realizzazione di nuovi progetti e incubazione di nuove soggettività per rispondere alle sfide future non solo attivando tutte le risorse e le competenze ereditate dal passato, ma generando anche innovazione culturale, ambientale, sociale ed economica.
Per fare tutto questo, la Fondazione di Comunità vuole adottare strumentazioni già ampiamente collaudate e codificate: dal dibattito pubblico ai forum deliberativi; dalla co-programmazione e co-progettazione all’amministrazione partecipata e condivisa; dal lobbying civico ai patti di integrità; dal sostegno all’imprenditorialità sociale alla raccolta e utilizzo di risorse finanziarie
Insomma, la Fondazione di Comunità del Salento non vuole essere uno dei tanti attori presenti nel Salento, ma un attivatore di processi in grado di agire con tanti e diversificati strumenti per mettere in moto sinergico tutti i soggetti del territorio.
E proprio questa visione del proprio ruolo e del ruolo di ciascun partner ha fatto sì che aderissero alla chiamata della Fondazione di Comunità tante associazioni che quotidianamente danno il loro contributo per elevare la cifra di socialità e di inclusione del territorio. Tra di esse: Angsa Lecce, Associazione malati di Parkinson, Associazione Città Nostra, Gus Lecce, Ordine dei Dottori Commercialisti di Lecce, MCL Movimento Cristiani Lavoratori, Aps Pollicini Verdi – AgriLudoTerra, Associazione Possiamo, Associazione Learning Art, Associazione New Basket Lecce, Aps Swap Museum, Associazione Anna e Valter, Associazione per l’Alto Riconoscimento Virtù e Conoscenza di Porto Cesareo, Associazione Culturale Corte dei Musco, Associazione Francesca Massa, Associazione Tempo Presente, CSV Salento BR/LE.
Un’occasione per conoscersi, per pensare insieme e per darsi appuntamento a banchi di prova più probanti, quelli con la realtà della co-programmazione, dello stare dalla stessa parte per migliorare con fatica ed entusiasmo ciò che ci circonda.